Pisolino pomeridiano bambini: guida completa da 0 a 5 anni

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Il pisolino nei bambini è un argomento che preoccupa molti genitori: "Perché è così importante? Mio figlio dorme abbastanza durante il giorno? Come posso aiutarlo a riposare meglio?" Questa guida nasce per rispondere a queste domande fondamentali e offrire punti di riferimento affidabili.

Molto più di una semplice pausa, il pisolino è un elemento chiave per lo sviluppo e l’equilibrio del bambino. Ha un ruolo fondamentale nell’apprendimento, nell’umore e persino nella qualità del sonno notturno. Adottando le giuste abitudini, è possibile migliorare la qualità di ogni pisolino, garantendo un riposo davvero rigenerante.

In questo articolo troverai consigli pratici per favorire pisolini regolari e tranquilli, riconoscere i segnali che indicano se il riposo è sufficiente e capire quali errori evitare per assicurare un buon sonno durante il giorno. Seguendo queste indicazioni, i genitori potranno trasformare il momento del pisolino pomeridiano in un’esperienza serena e benefica, perfettamente adattata ai bisogni di ogni bambino, per accompagnarlo nella crescita con maggiore serenità.

Quanti pisolini al giorno per un neonato?

Il pisolino è un elemento essenziale per lo sviluppo e il benessere del tuo bambino. I pisolini scandiscono le giornate dei più piccoli e si evolvono mese dopo mese, adattandosi gradualmente ai suoi crescenti bisogni di veglia e di riposo.

Per aiutarti a comprendere meglio questi cambiamenti, ecco una tabella con punti di riferimento per ogni fascia d’età, che indica il numero medio di pisolini e una durata orientativa del sonno diurno.

Si tratta di medie indicative che servono da guida generale, ma ogni bambino è unico: questi dati vanno sempre adattati alle sue esigenze specifiche.

Pisolini pomeridiani bambini: i bisogni in base all’età
🧒 Età 😴 Numero di pisolini ⏰ Durata complessiva del sonno diurno ⏱️ Tempo di veglia 🕒 Momenti del pisolino
0–1 mese Molto frequenti 8–10 ore 30 min – 1 ora Alternanza tra pisolini e poppate, giorno e notte
2–3 mesi 3–6 pisolini 6–8 ore 1 ora – 1h30 Mattina, dopo la poppata, tardo pomeriggio
4–7 mesi 3–4 pisolini 5–7 ore 1h30 – 2 ore Metà mattina, inizio e fine pomeriggio
8–14 mesi 2 pisolini 3–4 ore 2–3 ore Mattina e pomeriggio
15–23 mesi 1–2 pisolini 2–3 ore 3–4 ore Metà mattina e primo pomeriggio
2–3 anni 1 pisolino 1,5–2 ore 4–5 ore Primo pomeriggio
3–5 anni 1 pisolino (variabile) 1–1,5 ore 5–6 ore Primo pomeriggio

👉 Qual è la durata ideale di un pisolino?

La durata di un pisolino nei bambini dipende in genere da un ciclo di sonno, che per i più piccoli è di circa 40–45 minuti. In base all’età e al livello di stanchezza, il bambino può completare uno o più cicli durante lo stesso pisolino, da cui le variazioni nella durata. Ecco alcuni riferimenti utili per orientarti:

  • Pisolino di 45 minuti: il bambino ha completato un ciclo di sonno — del tutto normale, soprattutto nei primi mesi.
  • Pisolino di 1h30: il bambino ha unito due cicli di sonno consecutivi

È possibile che tuo figlio dorma anche più a lungo, e non c’è nulla di preoccupante in questo! Più avanti nell’articolo, vedremo se è il caso o meno di svegliarlo dal pisolino.

👉 A che ora fare l’ultimo pisolino?

Per favorire un buon sonno notturno, è importante rispettare un orario massimo per l’ultimo pisolino della giornata, in base all’età del bambino.

Infatti, non è tanto la durata di questo pisolino che conta, quanto il fatto di garantire un periodo di veglia abbastanza lungo nel tardo pomeriggio, utile per regolare bene il ritmo sonno-veglia. Ecco alcuni orari consigliati per l’ultimo pisolino pomeridiano bambini:

  • Dai 4 ai 6 mesi: Non oltre le 17:30.
  • Dai 6 ai 9 mesi: Non oltre le 17:00.
  • Dai 9 ai 12 mesi: Non oltre le 16:00.
  • Dopo i 12 mesi: Non oltre le 15:00.

Rispettando questi orari, aiuti il tuo bambino ad accumulare una buona "pressione del sonno" alla fine della giornata, fondamentale per addormentarsi più facilmente la sera e godere di un sonno più sereno e rigenerante.

👉 Come sapere se il bambino ha dormito abbastanza?

Per capire se il tuo bambino ha dormito bene durante il pisolino, il miglior indicatore è il suo umore al risveglio! Se si sveglia dopo un pisolino breve ma appare sereno, probabilmente ha dormito quanto gli serviva in quel momento. Al contrario, se si sveglia irritabile dopo meno di 45 minuti, è spesso segno che il riposo non è stato sufficiente.

Ecco alcuni segnali che indicano che il bambino ha fatto un buon pisolino pomeridiano ed è ben riposato:

  • Si sveglia canticchiando o in modo tranquillo e appare rilassato;
  • Rimane sveglio e attento senza mostrare subito segni di stanchezza;
  • Gestisce meglio le piccole frustrazioni della giornata;
  • Riesce a concentrarsi su attività adeguate alla sua età;
  • È curioso e si interessa all’ambiente senza essere irritabile;
  • Non ha episodi di "pianto di scarico" ogni sera: pianti frequenti nel tardo pomeriggio possono indicare un bisogno di riequilibrare il ritmo sonno/veglia.

Osservando questi segnali, potrai regolare gradualmente i pisolini del tuo bambino per favorire il suo benessere e il suo equilibrio quotidiano.

L’importanza dell’ambiente per un buon pisolino

L’ambiente ha un ruolo fondamentale nella qualità dei pisolini, soprattutto per i bambini con un sonno leggero o sensibile. A differenza della notte, il corpo di un neonato non produce melatonina durante il giorno, il che può rendere l’addormentamento più difficile. Ecco alcuni consigli pratici per creare un ambiente rilassante e adatto al pisolino pomeridiano dei bambini.

  • Regola la luminosità per tranquillizzare il bambino: La luce influisce direttamente sui livelli di melatonina e cortisolo, due ormoni che regolano il ciclo sonno-veglia. Sebbene sia importante aiutare il bambino a distinguere il giorno dalla notte (soprattutto nei primi tre mesi), una maggiore penombra durante il pisolino può essere utile se il sonno diurno è difficoltoso. Una luce soffusa o una stanza leggermente oscurata possono facilitare l’addormentamento.
  • Presta attenzione alla temperatura ambientale: La temperatura corporea del bambino aumenta durante la veglia e diminuisce naturalmente quando è il momento di dormire, favorendo così il sonno. Evita quindi di coprirlo troppo prima del pisolino e mantieni una temperatura gradevole nella stanza, in modo da agevolare questa naturale diminuzione e favorire l’ingresso nel sonno.
  • Rispetta i tempi di veglia: È importante trovare il giusto equilibrio tra momenti di attività e momenti di riposo, per evitare sia un’eccessiva stanchezza sia una mancanza di sonnolenza. Osserva i segnali di stanchezza del tuo bambino (sbadigli, si strofina gli occhi) e, se hai dubbi, consulta la tabella delle durate consigliate in base all’età. Questi riferimenti ti aiuteranno ad adattare i pisolini alle sue esigenze reali.
  • Attendi il momento giusto per “salire sul treno del sonno”: I cicli di sonno diurno durano circa 30–45 minuti, con un piccolo “micro-risveglio” tra due cicli. Se l’orario ideale del pisolino è stato perso, attendi il ciclo successivo (circa 30–45 minuti dopo). Questo aumenterà la “pressione del sonno” e favorirà un addormentamento più naturale e sereno.

Mettendo insieme tutti questi accorgimenti, aiuterai a rafforzare quella che viene chiamata la “pressione del sonno” del tuo bambino. La pressione del sonno rappresenta il bisogno naturale e crescente di dormire, che si accumula con il tempo di veglia. Questa pressione deve essere sufficientemente alta per permettere al bambino di addormentarsi facilmente e di fare un pisolino davvero rigenerante. Rispettando i giusti tempi di veglia, creando un ambiente favorevole al riposo e tenendo conto dei suoi cicli di sonno, contribuirai a costruire questa pressione in modo naturale. In questo modo, il tuo bambino riuscirà ad addormentarsi nel momento giusto e a godere di un sonno di qualità, essenziale per il suo sviluppo e il suo benessere.

L’evoluzione dei pisolini in base all’età

👉  Il pisolino per un neonato sotto i 4 mesi:

Per i neonati sotto i quattro mesi, la routine del pisolino si costruisce con calma, in modo flessibile e graduale. A questa età, alternare pisolini autonomi (con il bambino posato nella culla) e pisolini in braccio o al seno è un ottimo modo per accompagnarlo verso una progressiva autonomia nel sonno. Con la crescita, le sieste dipendenti possono essere gradualmente ridotte, fino a mantenerne una sola verso i quattro mesi, spesso l’ultima della giornata.

Per instaurare un ritmo sereno e favorevole al sonno, uno schema semplice può essere molto efficace: sveglia, pappa, gioco e nanna. Questo aiuta il bambino a mangiare subito dopo il risveglio, evitando che si addormenti durante la poppata. Inoltre, mangiando dopo il pisolino, avrà più energia per digerire bene. Questo tipo di routine favorisce un equilibrio ottimale, dove ogni fase della giornata ha il suo posto, contribuendo a uno sviluppo armonioso del sonno e della veglia.

👉  Il pisolino dai 4 ai 15 mesi:

Dai quattro mesi in poi, introdurre un rituale per il pisolino diventa molto utile per aiutare il bambino a capire che è ora di riposare. Anche se più breve rispetto a quello serale, questo rituale crea punti di riferimento rassicuranti e favorisce un sonno più tranquillo. Ridurre la luminosità nella stanza, ad esempio, è spesso efficace a questa età, quando la luce inizia a influenzare i ritmi del sonno.

Quando arriva il momento della nanna, adagia il bambino nel lettino con il suo pupazzetto preferito, un oggetto familiare che lo rassicura, e resta accanto a lui. Se piange, qualche parola dolce, un gesto affettuoso e la tua presenza sono spesso sufficienti per calmarlo.

Cerca di incoraggiarlo a restare tranquillo per circa un’ora. Se non si addormenta nonostante i tentativi, fai una breve pausa: puoi offrirgli il latte o giocare dolcemente, poi riprovare il pisolino dopo 20–30 minuti. Questo piccolo intervallo può aiutare a sciogliere eventuali tensioni e facilitare un addormentamento più naturale.

È infatti fondamentale mantenere pisolini regolari durante la giornata: rappresentano momenti di riposo essenziali per il recupero del bambino e incidono positivamente sulla qualità del sonno notturno.

È altrettanto importante evitare che i pisolini vengano visti come semplici "pause per i genitori". Questo può portare rapidamente a saltarli in momenti in cui il bambino ha ancora un forte bisogno di dormire anche di giorno.

👉 Il pisolino dai 15 mesi ai 5 anni:

Tra i 15 mesi e i 5 anni, il pisolino continua a essere un bisogno importante per la maggior parte dei bambini, anche se le modalità cambiano gradualmente. In questa fase, è consigliabile che il pisolino avvenga sempre nel lettino, così da aiutare il bambino ad associare questo spazio al momento del riposo. Un breve rituale — di circa 5–10 minuti — è ancora utile, e può essere diverso da quello della sera. Il rituale del pisolino può includere una storia dolce, una coccola o qualche parola rassicurante, creando una transizione serena verso il sonno diurno.

Anche quando il bisogno di dormire durante il giorno inizia a diminuire, è utile mantenere questo momento di tranquillità, soprattutto intorno ai 4 anni, quando i bambini possono beneficiare di una pausa rilassante anche senza addormentarsi. Alcuni avranno ancora bisogno di un pisolino lungo di circa 2 ore, mentre altri si accontenteranno di uno più breve. In ogni caso, proponi regolarmente questo tempo di riposo: resta una pausa preziosa per il loro benessere e aiuta a evitare segni di stanchezza a fine giornata.

"Bisogna svegliare il bambino dal pisolino?"

È una domanda che tutti i genitori si pongono prima o poi! In linea generale, è sconsigliato svegliare un bambino che dorme: un pisolino lungo non compromette il sonno notturno, anzi! Arrivare al momento della nanna ben riposato lo aiuterà ad addormentarsi più facilmente. Naturalmente, se c’è un imprevisto o un appuntamento importante, svegliarlo eccezionalmente non comporta rischi particolari.

Ciò che conta davvero è il tempo di veglia del bambino, più che la durata esatta del pisolino. Invece di chiederti se "ha dormito abbastanza durante il pisolino", è meglio valutare i suoi periodi di veglia: sono stati né troppo brevi, né troppo lunghi? Se il tempo di veglia è troppo corto, il bambino non avrà avuto modo di muoversi e stimolarsi a sufficienza, il che può alterare i suoi ritmi di sonno. Al contrario, se resta sveglio troppo a lungo, può accumulare una “debito di sonno” che renderà più difficile l’addormentamento serale.

Ecco alcuni punti di riferimento per regolare al meglio i momenti di veglia e di riposo in base all’età:

  • Dai 18 mesi in poi: Per i bambini che fanno un solo pisolino pomeridiano, un tempo di veglia ideale è tra le 5 e le 6 ore. Se vuoi che vada a dormire intorno alle 19:00/20:00, è consigliabile che la siesta finisca entro le 15:30. Allo stesso modo, se si sveglia presto — ad esempio alle 6:00 — avrà bisogno di riposare già verso le 11:00.
  • Dai 3 anni in poi: A volte il sonno pomeridiano può allungare troppo il periodo di veglia serale. In questi casi, limita il pisolino in modo che finisca entro le 14:30/15:00, per garantire un pomeriggio attivo e un addormentamento più sereno.

Rispettando questi equilibri tra veglia e riposo, offrirai al tuo bambino un ritmo sano che sostiene il suo sviluppo e garantisce un buon equilibrio tra attività e sonno!

Cosa fare se rifiuta il pisolino?

È assolutamente normale che un bambino, di tanto in tanto, rifiuti di fare il pisolino. La vita è così entusiasmante per lui! Probabilmente vuole passare più tempo con te, giocare ed esplorare il mondo che lo circonda. In realtà, esiste una grande differenza tra ciò di cui ha bisogno (riposare per crescere bene) e ciò che desidera (continuare a giocare o restare sveglio) — ed è una distinzione che conosciamo bene anche noi adulti: quante volte dovremmo andare a dormire prima, ma finiamo per guardare una serie o scrollare il telefono?

A maggior ragione perché alcune attività, come l’uso degli schermi (TV, smartphone, ecc.), interferiscono con il bisogno di dormire, alterando la produzione di melatonina. Se per noi addormentarci può essere una sfida, lo è ancora di più per un bambino!

La chiave è rimanere convinti e costanti. Il tuo bambino HA BISOGNO del suo pisolino, anche se in quel momento non ne ha voglia. Saltare il pisolino non è la soluzione: rischierebbe di allungare troppo il tempo di veglia e rendere più difficile l’addormentamento serale. Anche se ci vuole tempo — anche fino a 2 ore —, è comunque meglio che riesca a dormire almeno una decina di minuti. Anche un pisolino breve è prezioso. Spiegagli con calma che questo momento di riposo è importante per la sua salute e la sua energia, e che dovrà restare nel letto finché non si addormenta. Questa regola non cambia.

Se il tuo bambino piange, potresti essere tentato di farlo uscire dalla stanza o distrarlo, ma attenzione: potrebbe presto capire che bastano pochi minuti di pianto per evitare il pisolino. Questo rischia di creare un debito di sonno e ancora più pianti nei giorni seguenti. Al contrario, un atteggiamento coerente per 4 o 5 giorni, con pisolini che non vengono interrotti finché non ha riposato almeno un po’, riesce di solito a instaurare un ritmo rassicurante e rigenerante — anche per i bambini più testardi!

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Opinione ConsoBaby
- Pauline F. -

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