Pianto serale del neonato: capirlo e affrontarlo con serenità

Il tuo neonato piange spesso la sera, senza un motivo apparente, e non sai più come calmarlo?
Questi momenti possono essere difficili per molti neogenitori. Tranquilla: questi pianti intensi a fine giornata sono spesso ciò che si definisce pianto serale. Anche se possono destabilizzare, sono del tutto normali e svolgono un ruolo importante nello sviluppo del tuo bambino.
Il pianto serale permette al neonato di liberare le tensioni accumulate durante la giornata. In realtà, questi pianti sono utili: aiutano il bambino a regolare lo stress, a riequilibrare le emozioni e perfino a dormire meglio!
In questo articolo ti spiegheremo cosa si intende esattamente per pianto serale del neonato, perché si manifesta e come accompagnarlo con dolcezza, affinché il tuo bambino ritrovi la calma… e tu con lui.
Grazie a consigli pratici basati sulle ultime ricerche, imparerai a riconoscere questo tipo di pianto e a rispondere con serenità!
Cos’è il pianto serale del neonato?
Il pianto serale è un pianto intenso che si manifesta spesso a fine giornata, anche quando hai già soddisfatto tutti i bisogni del tuo bambino: ha mangiato, il pannolino è pulito, ha ricevuto coccole.
"Non capisco perché il mio neonato piange, anche se è tra le mie braccia e ho fatto tutto! Dove ho sbagliato?"
È una domanda che si pongono molti genitori, spesso disorientati da questi pianti forti che arrivano alla fine della giornata.
Tranquilla, è assolutamente normale e non significa che tu abbia fatto qualcosa di sbagliato. Ecco le caratteristiche tipiche del pianto serale del neonato:
- Si manifesta di solito a fine giornata, quando la stanchezza inizia a farsi sentire.
- È particolarmente intenso e può durare diversi minuti.
- Compare quando tutti i bisogni principali del neonato (fame, cambio, coccole) sono già stati soddisfatti.
- Durante questi pianti, il neonato può essere più difficile da calmare, nonostante tutti i tuoi sforzi.
Questo tipo di pianto è un modo naturale per il neonato di scaricare la tensione e gestire le emozioni accumulate durante la giornata. Non è un segnale di malessere o disagio fisico, ma piuttosto un modo per ritrovare il proprio equilibrio emotivo.
- Aletha Solter, psicologa svizzero-americana, dottore in psicologia all’Università della California, Santa Barbara. Autrice di “Pianti e capricci: comprendere e accogliere le emozioni di neonati e bambini”.
Per un neonato, piangere è l’unico modo di comunicare. È quindi fondamentale interpretare il pianto come un’espressione autentica dei suoi bisogni, e non come un tentativo di “manipolazione”. Rispondere al pianto rafforza la sua sicurezza emotiva e lo aiuta a crescere con serenità.
Il pianto serale favorisce il sonno del neonato
Il pianto serale svolge un ruolo importante nell’equilibrio di due molecole essenziali per il sonno del neonato: la melatonina e il cortisolo.
- La melatonina, spesso chiamata "l’ormone del sonno", viene prodotta quando la luce diminuisce e prepara il corpo ad addormentarsi.
- Il cortisolo, invece, è l’ormone dello stress: mantiene lo stato di veglia e attiva l’organismo in caso di tensione.
Questi due ormoni funzionano come vasi comunicanti: affinché il neonato possa addormentarsi facilmente, il livello di melatonina deve essere alto, mentre quello di cortisolo deve essere basso.
Il pianto serale aiuta proprio il neonato a ridurre i livelli di cortisolo, liberandosi delle tensioni accumulate durante la giornata. Una volta abbassato lo stress, la produzione di melatonina può aumentare, facilitando così l’addormentamento.
Piangere permette quindi al neonato di ritrovare questo equilibrio ormonale e uno stato di rilassamento, creando le condizioni ideali per un sonno profondo e rigenerante.
Il biologo William Frey, nel suo libro "Crying: The Mystery of Tears" (1985), ha evidenziato la presenza di molecole legate allo stress nelle nostre lacrime.
Secondo lui, piangere aiuterebbe a ristabilire l’equilibrio ormonale e a ridurre il battito cardiaco. Si tratterebbe di un meccanismo naturale che contrasta gli effetti dello stress.
Ora è più chiaro perché il neonato utilizza il pianto per liberarsi dalle tensioni accumulate durante la giornata.

Come reagire al pianto serale del neonato?
Il pianto serale, come abbiamo visto, permette al neonato di liberare lo stress accumulato durante la giornata e di abbassare il livello di cortisolo, favorendo così un equilibrio ormonale ideale per dormire.
Ma di fronte a questi pianti a volte intensi, molti genitori si chiedono: bisogna semplicemente lasciarlo piangere? La risposta è no. Il neonato ha bisogno dei suoi genitori in quei momenti. Non si tratta di farlo smettere, ma di accompagnarlo, offrendogli un ambiente rassicurante in cui possa esprimere le sue emozioni in tutta sicurezza.
In realtà, accompagnare il pianto serale del neonato è un vero dono che gli fate. Gli permettete di liberarsi dalle tensioni, di ritrovare la calma interiore, mostrandogli che ci siete, senza giudizio.
Ecco alcuni gesti semplici per sostenerlo durante questi momenti delicati:
- Il fasciamento: Avvolgere il neonato in un telo morbido ricrea quella sensazione di sicurezza che provava nel grembo materno. Questo può aiutarlo molto a calmarsi e a sentirsi protetto.
- La posizione della pantera: Appoggia il neonato sul tuo avambraccio, con il pancino rivolto verso il basso e la testolina nel incavo del gomito. Questa posizione lo aiuta a rilassarsi e può anche alleviare eventuali fastidi digestivi.
- I suoni "shhh": Riprodurre questo suono familiare, che il neonato sentiva nell’utero, ha un effetto calmante e aiuta a regolare il suo sistema nervoso.
- Il dondolio dolce: Cullalo lentamente da un lato all’altro. Il movimento ripetitivo lo aiuta a ritrovare la tranquillità e a rilassarsi gradualmente.
Accompagnare il pianto significa offrire al neonato un ambiente sicuro in cui possa esprimere liberamente ciò che sente. Un neonato che piange non ha bisogno di essere "zittito", ma di essere accolto con dolcezza e sensibilità. Così facendo, lo aiutate a superare questi momenti e contribuite al suo benessere emotivo… e a notti più serene per tutta la famiglia.
Un neonato che è riuscito a scaricare lo stress ha meno probabilità di svegliarsi durante la notte, perché il suo sonno sarà più profondo e rigenerante. Accompagnandolo in questi momenti, gli offrite la possibilità di regolare meglio le sue emozioni e di vivere notti più serene, per lui… e anche per voi.
Gli errori da evitare durante il pianto serale del neonato
Quando ti trovi ad affrontare il pianto serale del tuo neonato, è importante conoscere alcuni errori da evitare per poterlo aiutare al meglio in questi momenti delicati.
- Per cominciare, è preferibile non offrire il biberon. Associare il cibo alla calma può creare aspettative difficili da gestire e, nel tempo, portare a una sovralimentazione.
- Allo stesso modo, offrire il ciuccio per far cessare il pianto può interrompere questo processo naturale di scarico delle tensioni, che è invece fondamentale per ritrovare la calma.
- Cambiare troppo bruscamente l’ambiente, ad esempio con una passeggiata o modificando la routine della nanna, può confondere il neonato e alterare le sue abitudini. Il pianto è un modo per esprimere ciò che prova: offrirgli un contesto familiare è essenziale.
La soluzione migliore è tenere il neonato tra le braccia e tranquillizzarlo con dolcezza. La tua presenza e il tuo affetto lo aiuteranno ad attraversare questi momenti in sicurezza, rafforzando anche il legame emotivo che vi unisce.
Accompagnare il tuo bambino con pazienza e sensibilità è la chiave per aiutarlo a sentirsi protetto e a ritrovare la serenità.
Se ti senti sopraffatta, non esitare a chiedere aiuto al tuo partner o a un familiare. È fondamentale prenderti cura di te stessa per poter prenderti cura del tuo bambino.
Ricorda anche che questi pianti sono temporanei. Con il tempo, il tuo bambino imparerà a gestire meglio le sue emozioni e questi momenti di scarico diventeranno sempre più rari. Concediti il diritto di provare emozioni e sappi che non sei sola in questa esperienza.
Domande frequenti sul pianto serale del neonato
Ecco alcune delle domande più comuni che i pediatri ricevono riguardo al pianto serale del neonato:
Altri fattori, come il fastidio per la dentizione, le coliche o un ambiente troppo stimolante, possono anche spiegare questi episodi di pianto. Per approfondire le possibili cause e comprendere meglio i bisogni del tuo bambino, leggi il nostro articolo: 📁 Il neonato piange nel sonno: come aiutarlo?
Questi pianti iniziano generalmente alla nascita e possono continuare fino ai 3 o 4 mesi circa. Si registra un picco di frequenza tra la 6ª e l’8ª settimana, periodo in cui tendono a essere particolarmente intensi.
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