Come far amare la lettura a tuo figlio?

Imparare a leggere significa scoprire un mondo divertente e creativo, fatto di romanzi gialli, di racconti fantastici e dei grandi autori della letteratura francese.

Eppure, ogni volta che proponi un libro a tuo figlio, la scena si ripete! O è troppo lungo, o ha poche immagini, fino ad arrivare alla temuta frase: “A me non piace leggere!”.

Allora, cosa fare se tuo figlio non ha alcun interesse per la lettura? Perché alcuni bambini si appassionano ai libri fin da piccoli, mentre altri li evitano come la peste?

Per cominciare, è importante sdrammatizzare e capire le ragioni che possono portare tuo figlio a non essere attratto da questo universo per lui ancora sconosciuto…

Perché non vuole aprire un libro?

Appena entra alla scuola primaria, tuo figlio, che fino a quel momento vedeva nei libri solo strani simboli misteriosi, comincia pian piano ad imparare a leggere.

E anche se è solo all’inizio, sa già che “Leggere è importante!”. Che si tratti della famiglia o dell’insegnante, tutti sembrano concentrati su un’unica cosa: la lettura.

Perché? Semplicemente perché, in Italia come in tanti altri Paesi, leggere è generalmente associato al successo scolastico. I libri permettono di imparare, di arricchire il vocabolario e di capire meglio il mondo. Inoltre, la scuola propone tanti libri da leggere e apprezzare questa attività sembra dare una marcia in più per affrontare le difficoltà che lo aspettano.

Ma questa pressione legata alla lettura, tuo figlio la percepisce eccome! Fino a poco fa, leggere era un momento rilassante e piacevole, ma ora scopre che deve decifrare, riconoscere, collegare suoni e lettere. Davanti a tutto questo lavoro, diciamolo… un po’ di timore è più che normale.

Se alcuni bambini superano facilmente questo passaggio, altri finiscono col associare la lettura a un compito quasi obbligato. Eppure, è importante capire che leggere non è l’unico modo per aprirsi al mondo! La musica e il disegno, ad esempio, sono attività altrettanto valide per aiutarlo a scoprire ciò che lo circonda.

La lettura è certamente importante, ma non bisogna preoccuparsi se tuo figlio al momento non mostra interesse. E poi, solo perché non ama leggere a 6 anni, non significa che non scoprirà questa passione più avanti, durante gli studi o da adulto!

Infine, a ben guardare, forse tuo figlio legge già. Magari non apprezza Maupassant, ma apre volentieri fumetti, libri illustrati o manga. Non esistono letture giuste o sbagliate!

Non obbligatelo mai a leggere!

È fondamentale capire che non si può costringere un bambino ad amare la lettura. Daniel Pennac, nel suo libro *Come un romanzo*, scriveva a questo proposito:

Aiutare tuo figlio a leggere non è una questione di obbligo, ma piuttosto di scoperta.

Devi mostrargli che la lettura non è solo un compito scolastico, ma può anche essere davvero divertente! Il tuo vantaggio? Il mondo dei libri è praticamente infinito.

👉 La maggior parte degli appassionati di lettura lo è diventata grazie a quello che potremmo chiamare un libro “rivelazione”.

Aiuta tuo figlio a scoprire un universo che rispecchi i suoi interessi e che possa davvero incuriosirlo. Puoi ad esempio iniziare con un libro divulgativo, ricco di immagini, più semplice da comprendere perché spesso scritto al presente.

Non obbligarlo mai a nulla. Invitalo a scoprire una storia insieme a te e, se noti un interesse particolare per un certo tipo di libro, lascialo leggere quello. Non importa quale sia l’argomento! L’importante è che riscopra da solo il piacere di leggere.

Avvicinare i bambini alla lettura: consigli pratici!

PRIMA DEI 6 ANNI:

DOPO I 6 ANNI:

  • Il libro deve essere divertente e piacevole. Lascia a tuo figlio la massima libertà! Deve poter scegliere i propri libri e sentirsi coinvolto nella lettura.
  • Iscrivilo a una biblioteca per permettergli di esplorare nuovi mondi.
  • Dai il buon esempio! Ritagliati del tempo nel fine settimana per creare un piccolo club di lettura in famiglia. Leggete ciascuno per conto vostro per 30 minuti, poi parlate insieme dei vostri libri.
  • Continua a leggergli delle storie la sera: solo perché sa leggere da solo non significa che bisogna rinunciare a questo momento speciale prima di dormire.
  • Infine, non obbligarlo a finire per forza i libri che inizia. Se vuole saltare una parte o interrompere la lettura perché la storia non gli piace più, proponigli di scoprire un altro racconto o di fare una piccola pausa.

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- Pauline F. -

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